Il fatto
La procura di Napoli ha chiesto l'arresto del parlamentare Nicola Cosentino, nell'ambito di un'inchiesta che ha portato in carcere in queste ore una sessantina di persone, alcune delle quali legate al clan dei Casalesi. Tra i filoni di indagine ce n'è uno che riguarda i presunti brogli elettorali nelle elezioni del 2007 e del 2010. Fin qui nulla di nuovo, purtroppo!
La novità consiste nella tecnica usata. All'elettore compiacente veniva data, prima che entrasse nella cabina elettorale, una scheda già votata. Uscito dal seggio " l'elettore " avrebbe dovuto consegnare ai compari la scheda bianca ricevuta, che, una volta votata, veniva consegnata al successivo. In cambio sarebbero state garantite o assunzioni nel costruendo centro commerciale "Principe" o 50-100 euro.
Il commento
Devo riconoscere che il metodo è originale e sicuro per quanto riguarda l'esito del broglio.
Mi chiedo. In base a quale criterio un voto valeva 50 euro, 100 euro o, addirittura, un posto di lavoro? Sono sicuro che tutto fosse improntato a criteri di " alta giustizia distributiva". Quelli della camorra!