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25 novembre 2011 5 25 /11 /novembre /2011 11:00

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Il fatto

 

Equitalia nord ha acquistato quest'estate per oltre 31 milioni l'ex palazzo Enel di via Bertola 40 per farne la propria sede torinese.

Alberto Goffi, consigliere Udc della regione Piemonte ha presentato un ordine del giorno in Regione, " affinché Cota intervenga direttamente presso la presidenza del Consiglio per chiedere spiegazioni su un esborso così rilevante, quanto inopportuno, tanto più dopo che la Regione si era già espressa per ottenere che le sanzioni e gli interessi (ovvero i profitti di Equitalia che in Piemonte ammontano a circa 100 milioni) restassero sul nostro territorio".

Questa sera il consigliere denuncerà lo scandalo nella trasmissione "Ultima parola" su Rai2.

«È una notizia scioccante, uno scandalo -  spiega Goffi - mentre l’Agenzia delle Entrate di Torino (ndr l’Agenzia delle Entrate è proprietaria del 51 per cento di Equitalia, l’altro 49 per cento è dell’Inps) è investita dalla bufera giudiziaria che la vede coinvolta nello scandalo di “aiuti” a imprenditori amici nel corso di alcuni accertamenti fiscali, mentre in Piemonte ci sono oltre 100 mila auto bloccate da Equitalia con le ganasce fiscali a fronte di oltre 50 mila iscrizioni di ipoteche su immobili, mentre il presidente del Consiglio Monti chiede rigore e sobrietà, mentre si chiedono sacrifici ai contribuenti ed è drammatica la condizione in cui versano migliaia di famiglie, questi non trovano di meglio che comprarsi un palazzo extralusso. Un fatto che dimostra come apparati dello Stato vivano ormai su un altro pianeta distante anni luce dalla realtà».

Equitalia replica dicendo che attualmente paga l'affitto a privati per l'attuale sede di via Arcivescovado e che per questo ha deciso di patrimonializzare acquistando un immobile e portandolo in dote allo Stato.  

 

Fonte: repubblica.it

 

Il commento.

Equitalia non avrebbe potuto "accontentarsi" per i suoi uffici di una delle tante strutture statali dismesse della città?

Ha senso un'operazione del genere quando il governo si propone di vendere il patrimonio statale per ridurre il debito pubblico?

Sembra che la mano sinistra non sappia ciò che fa la mano destra: lo Stato (Equitalia è per il 51% dell'Agenzia delle Entrate, per il 49% dell'Inps) da una parte vende immobili e dall'altra compra.

 

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23 novembre 2011 3 23 /11 /novembre /2011 16:47
   
Il fatto
 
Tre morti a Scarcelli, frazione di Saponara, nel messinese. Due giorni fa, dopo una pioggia battente di alcune ore, un costone della collina sovrastante la frazione ha cominciato a franare e per l'agglomerato di case costruite imprudentemente tra la montagna e il torrente, non c'è stato nulla da fare. Un mare di fango è entrato nelle abitazioni e per tre abitanti di Scarcelli è stata la fine. Il bilancio delle vittime sarebbe stato più pesante se i vigili del fuoco non avessero messo in salvo in extremis due donne.
Il vicesindaco di Saponara ha detto che il costone che è crollato a Scarcelli era pieno di alberi e quindi il disastro era imprevedibie.
Il ministro all'Ambiente e il Capo della protezione civile hanno parlato di evento eccezionale
Intanto il tribunale di Messina ha aperto un'inchiesta per disastro e omicidio colposo contro ignoti.
   
 
Il commento  
   
Evento eccezionale - è vero! Peccato che di questi eventi ormai ne succedano a decine ogni anno. Per fortuna non sempre con vittime. Ma davvero non si poteva fare nulla? Eppure da anni è noto che il messinese, compresa la zona di Saponara, è una delle zone più dissestate d'Italia, come testimoniano i numerosi video amatoriali che ho trovato facendo una veloce ricerca su Youtube: sono solo alcuni delle decine di reportages pubblicati a partire dalla frana di Giampilieri del 2009.
Possibile che la  la "Protezione civile" , in tutto questo tempo, non abbia imparato nulla?
Finchè avremo questi amministratori a livello locale e centrale  sarà difficile evitare che disastri del genere si ripetano.
Ma non penso che la responsabilità sia solo di chi ci amministra. Come fa la gente a costruire le case tra il torrente e la collina?
Come risolvere allora il problema, ammesso che si voglia risolverlo? Credo che occorra un cambiamento di mentalità collettiva oltre che nuove regole e regolamenti. Siamo in tempo? 
Voglio credere di sì. Ma occorre fare in fretta. Abbandonare il progetto del ponte sullo Stretto e mettere mano subito ad un piano di difesa del suolo nazionale. Si eviterebbe di piangere sui morti, si darebbe lavoro stabile a centinaia di migilaia di persone e si spenderebbe forse meno di quanto si spende, anno dopo anno, giorno dopo giorno, con questa politica dell'emergenza.
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22 novembre 2011 2 22 /11 /novembre /2011 15:58

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Il fatto

 

E' stata presentata a Bruxelles la campagna per la proclamazione del 2013, anno europeo contro lo sprecoLa campagna "Lotta allo spreco" è nata a Bologna nel 2010: quest'anno è incentrata sullo spreco dell'acqua e nel 2012 sullo spreco di energia.

Il progetto, partito dall'Italia, avrà come relatore l'europarlamentare Pd  Caronna. 

L'obiettivo, che, sotto forma di Risoluzione, sarà votato a Bruxelles in seduta plenaria il 23 novembre, è quello di ridurre del 50% lo spreco idrico e agroalimentare entro il 2025.

Il dossier è accompagnato dal "Libro blu 2011".

Il consumo medio giornaliero di acqua potabile è di 213 litri pro capite in Italia, di 600 litri in USA, ma di solo 20 litri nei Paesi in via di sviluppo (PVS).

Le cause dello spreco nella produzione agroalimentare non sono sempre le stesse. Suddividendo la catena che porta dalla produzione al consumo in 5 fasi - produzione agricola, gestione, stoccaggio, trattamento, distribuzione e consumo - si nota che nei paesi in via di sviluppo lo spreco si concentra nelle prime fasi, mentre, nei paesi industrializzati, nelle ultime 2 fasi, a causa soprattutto della sovrabbondanza del cibo distribuito.

In particolare la FAO ha messo in luce che gli Europei e i Nordamericani  sprecano all'anno tra i 95 e i 115 di cibo a testa a fronte dei 6/11 kg dell'Africa sub sahariana.

 

Il commento

 

Non so darne una dimostrazione: ma ho l'impressione che tutto questo abbia a che fare in qualche modo con la crisi economico-finanziaria che stiamo attraversando.

Se, come affermano gli indignati d'America, l'1% della popolazione detiene e continuerà a detenere  il 99% della ricchezza della terra, la nostra specie riuscirà a durare per molto tempo?

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20 novembre 2011 7 20 /11 /novembre /2011 17:40

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 Il fatto

La Lega nord, dopo la caduta del governo Berlusconi e la formazione del governo Monti, ritorna "partito di lotta".

Per dare il giusto segnale Bossi ha convocato per il 4 dicembre il "parlamento del nord".

Ancora, però, non è dato sapere dove si terrà la riunione dei parlamentari leghisti. Secondo logica dovrebbe tenersi nell'attuale sede del "parlamento del nord" a Vicenza, nella villa Bonin, edificio  di matrice palladiana, restaurato di recente e attualmente adibito a luogo di riunioni culturali, convegni, matrimoni, cene aziendali ma il proprietario, Mario Maistrello, avrebbe diffidato Bossi e i suoi dal venire nel giorno prefissato nella villa. Dice che, dopo la riunione del 2 marzo 2008, la Lega non si è fatta più sentire e che il 4 dicembre Villa Bonin, con annesso il ristorante " Le tre Grazie", è stata già prenotata per una cena aziendale di un'importante ditta vicentina" .

 

Tra l'altro le prime e ultime elezioni padane si svolsero nel 1997, nei gazebo, senza la garanzia dell'unicità del voto né di controllo sullo spoglio: secondo i leghisti vi parteciparono 6 milioni di elettori, secondo il ministero degli Interni 600.000. I partiti che costituiscono il "parlamento padano" sono: Lombardia Nazione, Cattolici Padani, Liberal-democratici - Forza Padania e Destra padana - Alleanza europea.

 

Fonti: wikipedia.org, Libero-news.it, agoravox.it, iltempo.it

 

Il commento

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Non si sa se come andrà a finire. Il signor Maistrello cambierà idea e riceverà, nonostante tutto, il neoconvocato parlamento del nord  o sarà la Lega che, all'ultimo momento, dovrà scegliere una nuova sede per la seduta parlamentare del 4 dicembre ? 

Tutto i popoli del nord sono preoccupati e sperano che la questione si risolva per il meglio. he lo compongonoartli, convegni, matrimoni, cene di lavoro, meeting, concerti, mostre, sfilate.
riunioni culturali, convegni, matrimoni, cene di lavoro, meeting, concerti, mostre, sfila

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18 novembre 2011 5 18 /11 /novembre /2011 21:16

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Il fatto

 

Domenica 20 novembre, a Milano, il traffico di auto private si fermerà dalle 10 alle 18.

 A causa dell'aumento della pressione atmosferica, dell'assenza di precipitazioni e dell'inquinamento prodotto dagli impianti di riscaldamento e dal traffico, la produzione di Pm10 ha superato i limiti imposti dalle norme europee (50 microgrammi per m3 fino a un massimo di 35 superamenti annuali). A Milano questi limiti sono stati superati 111 volte.

Al presidente della Provinicia Podestà, che afferma che questi provvedimenti servono a poco, ha replicato il sindaco Pisapia sostenendo che, nelle domeniche "a piedi", i cittadini imparano a conoscere MIlano. Domani infatti, grazie al contributo del Comune in collaborazione con il Touring Club Italiano, sarà possibile visitare luoghi importanti come la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore o la Cripta di San Giovanni In Conca. Inoltre sono state organizzate diverse iniziative per i bambini come il laboratorio didattico al Museo del '900.

A Roma invece è la prima volta che il sindaco si trova a prendere questa decisione avendo la Città Eerna superato quest'anno per 46 volte il limite e per tre volte consecutive negli ultimi giorni.

 

Il commento

 

E a Torino? Secondo i dati dell, Arpa quest'anno il limite è stato superato 87 volte alla stazione di rilevamento della Consolata, 110 volte alla stazione Grassi, 67 volte in quella di Via Rubino, 68 volte a Lingotto. E i dati non sono completamente aggiornati: mancano, per alcuni casi, le rilevazioni degli ultimi giorni.

Qualcuno ha ritenuto che, "censurando" i dati, l'inquinamento scomparisse?

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16 novembre 2011 3 16 /11 /novembre /2011 16:23

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L'11 Novembre, in occasione di Ecomondo presso la Fiera di Rimini, è avvenuta la presentazione ufficiale della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.

L'iniziativa, che è alla terza edizione, si svolgerà dal 19 al 27 novembre.Sono quasi 900 le azioni validate dal Comitato promotore nazionale, composto da Federambiente, AICA, Provincia di Torino, Rifiuti 21 Network, Provincia di Roma, Legambiente ed Eco dalle Città. Tra le 888 azioni validate più del 50% provengono dalla Pubblica Amministrazione, un 30% da Associazioni e Imprese, il 10% dalle Scuole.

Notevole è il progetto RAEE che parte dai carceri di Bologna, Ferrara e Forlì-Cesena e che vedrà i detenuti protagonisti nel recupero di apparecchiature elettriche ed elettroniche desuete.

Si tratta di progetti concreti che vanno dall'uso della compostiera in balcone ( "Compostaggio anche in balcone", proposto da S. Balugani), all'utilizzo delle penne stilo ricaribili a casa ("Non compro una biro da anni", proposto da un torinese ) fino all'uso dei "detersivi fatti in casa" con sapone di marsiglia, aceto e bicarbonato.

Le azioni più interessanti, pervenute al Comitato promotore nel corso del 2011, saranno promosse, nel corso della settimana, da scuole, associazioni e privati con manifestazioni pubbliche territoriali che riguarderanno tutte le regioni d'Italia 

Alcuni link:

http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/settimana-europea-la-riduzione-dei-rifiuti

www.menorifiuti.org

http://www.ecodallecitta.it/index.php

http://www.ecodallecitta.it/index.php

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15 novembre 2011 2 15 /11 /novembre /2011 12:25

Il fatto

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Sono dunque necessari quasi 3 metri cubi d'acqua per la produzione di una maglietta di cotone. Lo riferisce il rappporto "Quant'acqua  sfruttiamo" del Sustainable Europe Research Institute.   Ottenere un chilo di cotone richiede 11000 litri del prezioso liquido, considerando l'acqua piovana che bagna la pianta, quella d'irrigazione e quella necessaria per il deflusso dei fertilizzanti dei campi e dei prodotti chimici utilizzati dall'industria tessile.

Ma poi c'è l'acqua consumata per l'energia elettrica, o altro tipo di energia, necessaria per la produzione, il trasporto e la distribuzione del prodotto finale.

Facendo gli stessi calcoli risulta che per ottenere un chilo di carne di manzo occorrono 11000 litri di acqua.

Naturalmente, oltre al consumo del cosiddetto "oro blu", c'è da considerare il lavoro sottopagato ( per gli standard occidentali) e l'inquinamento ambientale che i popoli dei paesi produttori (India, Cina, Bangladesh, e altri paesi cosiddetti emergenti dell'Asia) subiscono.

 

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Il commento

 

Considerando i costi dell'acqua ( tanto per avere un'idea, un metro cubo d' acqua potabile costa ai consumatori europei circa 1 euro) e quelli aggiuntivi della materie  prime, del lavoro, del trasporto e della distribuzione e confrontandoli al prezzo irrisorio che noi paghiamo per una t-shirt ( se ne trovano, nel periodo dei saldi,  anche a 5 euro!), i conti non tornano.

Stiamo sfruttando non  solo l'acqua, il lavoro, l'ambiente ma anche il futuro di alcune popolazioni del mondo ma, se ci pensiamo, anche il nostro. La Terra e le sue risorse non sono infinite.

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25 ottobre 2011 2 25 /10 /ottobre /2011 11:34

Dal 28 al 30 ottobre al centro sociale Askatasuna di Torino si riuniscono per scambiarsi informazioni ed esperienze molti blogger che in rete ( e non solo) fanno attivismo contro ogni forma di autoritarismo e contro gli stereotipi di genere.

Sarà una tre giorni di seminari, proiezioni, dibattiti, musica, arte, infotecniche sui temi della sessualità, della precarietà, dei migranti e molto altro. Alla tre giorni partecipano oltre agli appartenenti al Blog Feminist Blog Camp, i rappresentanti di molti altri siti di discussione da  Femminismo a sud, a Sguardi sui generis a Vita da streghe: Enza Panebianco, Valentine Braconcini, Giorgia Vezzoli e Lorella Zanardo e Cesare Cantù.

Si parlerà di donne, ma evidentemente e giustamente non ci saranno solo donne.


 

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Fonte La Stampa 24/10/2011

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24 ottobre 2011 1 24 /10 /ottobre /2011 22:38

 

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Il nuovo programma di Michele Santoro andrà in onda giovedì 3 novembre e si chiamerà  "Servizio pubblico" . Com'è noto, dopo le polemiche con i vertici della RAI, il giornalista  continuerà il suo lavoro di denuncia con una trasmissione autogestita per finanziare la quale chiede un contributo volontario di 10 euro.

Si potrà vedere in diretta sul sito del Fatto quotidiano, del Corriere della sera e della Repubblica.

Inoltre sul canale 504 di Sky e su diversi canali del digitale terrestre: in Piemonte, Telecupole, in Lombardia, Telelombardia, in Sicilia, Antenna Sicilia, in Emilia Romagna, Nuovarete, Telereggio, Telesanterno e Telemodena. E non solo.

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7 ottobre 2011 5 07 /10 /ottobre /2011 07:09

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Per consultare l'Enciclopedia hai due possibilità: o digiti direttamente il termine che stai cercando nell'apposito spazio o passi attraverso il settore specifico (per esempio, Chimica/Elettrochimica) e poi vai su uno dei termini che ti vengono proposti.
Sicuro di sapere è un insieme di questionari a risposta multipla che ti permettono di valutare le tue conoscenze su un argomento ( per esempio "Storia di Roma"), molto utile, per esempio, in vista di una verifica scolastica o di un esame in genere.
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Pillole di sapere sono articoli originali su argomenti di cultura: costume e società, spettacolo, medicina, scienza e ambiente, scuola e università.

Come ogni enciclopedia multimediale è possibile, partendo da un termine, trovare i collegamenti a migliaia di termini correlati in un gioco di richiami pressoché infinito.
Interessante la sezione Dizionari dove, oltre al significato del termine, trovi il sinonimo, il contrario e la traduzione in altra lingua. C'è anche un indirizzo email per avere una risposta rispetto ai dubbi linguistici.
Ho trovato brillanti e molto interessanti gli articoli di attualità culturale della sezione "Pillole di sapere"

Nell'Enciclopedia i risultati che compaiono nella ricerca non sono in ordine d'importanza. Tornando a "ITALIA", il primo risultato è riferito al vitigno, mentre "ITALIA (Geografia e Storia)" è solo al ventiduesimo posto in seconda pagina! Nella stessa sezione mi sarei aspettato qualche immagine in più in riferimento agli argomenti proposti
M'è sembrata inutile la sezione "Approfondimenti" in quanto è un richiamo al sommario dell'Enciclopedia, che, peraltro, è più completo.
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